E'stato un architetto e storico francese. Nato a Chartres, si trasferì a Parigi a 14 anni per proseguire gli studi. Nel 1647 fu mandato a Roma in qualità di segretario d'ambasciata del marchese di Marueil ed egli ne approfittò per studiare i monumenti antichi, scoprire i tesori nascosti nelle biblioteche e intrecciare legami di amicizia con eruditi e amatori d'arte della città, anche mediante la traduzione da lui fatta della Vita di Pio V del cardinale Barberini. Tra gli amici, vi era anche Nicolas Poussin a dargli consigli preziosi. Durante questo soggiorno, Félibien intrattenne con Valentin Conrart, segretario perpetuo dell'Académie française, una corrispondenza che ebbe per oggetto soprattutto l'attualità letteraria in Francia, sul fondo dei disordini politici provocati dalla Fronda nobiliare e degli eventi militari e diplomatici che portarono alla firma del Trattato di Vestfalia che pose fine alla Guerra dei trent'anni.
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